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Matanzas ROCA CUADRADALO SPOT DEL CAMPIONATO MONDIALE PKRA 2007. Vela 7-9 Vento: non rafficato Onde: spot mondiale Raggiungibile con 4x4 da Matanzas per la spiaggia..o anche a piedi ..un p lunghetta. Vi trovate nel migliore spot del sud pacifico per vento, grandezza qualit onda: potete surfiare un onda perfetta per centinai di metri.Spot solo per esperti. Fate attenzione all'alzare la vela: il posto molto rafficato, perch siete ataccati alla scolgiera. Poi una volta entrati in mare il vento si fa regolare. Il campionato lo fanno esattamente qui non a Matanzas!! Matanzas la localit. Voi dovete andare a Roca Cuadrada - tiratevi gi i meridiani e i paralleli della foto satellitare: vi dico il metro esatto dove mettere la vela.- Chiaro? Poco pi a Nord troverete La Boca, ossia la foce del fiume Rapel, bellissima, acqua piatta e vicinissima.. un attimo... MA NON NAVIGATECI: l'acqua piena di merda correnti pericolose...qualche bagnate ci ha lasciato le penne..verit!

I lati positivi

Ottima presenza, forza, qualit vento Ottima forma e presenza onde (per non grandi come Infernillo) Posto incantevole


I lati negativi

Raggiungibile a piedi o 4X4 Solo per esperti Di sera niente da fare


Un grazie per aver collaborato a questa guida a...

http://cilekitesurf.


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Viaggiare Sicuri Cile Ultimo aggiornamento: 15/04/2024
Indicazioni generali, ordine pubblico e criminalita'
Si sono registrate, nel Paese, manifestazioni e proteste, sfociate in numerosi episodi di violenza, nel contesto del c.d. "Estallido social": si raccomanda di continuare ad esercitare massima cautela e di evitare gli assembramenti. Il livello di criminalità e di microcriminalità (furti di passaporti e di borse, scippi di telefono) é aumentato: in particolare, a Santiago, si raccomanda di prestare attenzione nei quartieri del centro e, in generale, in tutta la città. Si invita, inoltre, a mantenere un rafforzato livello di guardia, soprattutto in prossimità dell' Aeroporto internazionale "Comodoro Arturo Merino Benitez"  di Santiago, dove si sono intensificati casi di furti, di aggressioni e di episodi di c.d. "encerronas" (automobili che tagliano la strada a veicoli di passeggeri per fermarli e, quindi, per derubarli). Si sono riportati casi di inseguimento di turisti, a loro insaputa, da parte di malviventi armati, dall'aeroporto fino all'arrivo a destinazione nell'hotel a Santiago. In molti quartieri dell’area metropolitana di Santiago, soprattutto nel centro e nelle periferie sud e ovest, è presente un alto rischio criminalità, specialmente nelle ore serali. Anche nei quartieri residenziali e più eleganti, concentrati nella parte orientale di Santiago, a ridosso della Cordigliera, sono abbastanza frequenti rapine ed assalti nelle abitazioni private. Episodi di criminalità sono stati segnalati nel centro storico della capitale, soprattutto la notte, e in tutti i quartieri a sud-ovest (Recoleta, Independencia, Pudahuel, La Florida, P.A.C., Lo Espejo, Cerrillos, Conchalì, La Granja, Quilicura, San Miguel, Estaciòn Central).Sono stati segnalati, anche in pieno giorno, casi di assalto a scopo di rapina all'interno del Parco cittadino del Cerro San Cristobal, borseggi e scippi nel centro di Santiago e, nelle ore notturne, anche tentativi di assalti nella zona popolare e turistica di “Bellavista”, specialmente nei pressi di “Calle Pio IX”, così come nei quartieri residenziali di Las Condes, Vitacura e Lo Barnechea. Si sono registrate aggressioni  in pieno giorno, a scopo di rapina, a danni di stranieri, nella città turistica di Valparaiso.I furti avvengono di frequente, grazie all’utilizzo di tecniche di distrazione delle vittime, preceduti, ad esempio, dal lancio di sostanze liquide di vario tipo (vernice, uova, guano) cui segue l’intervento di complici, che - con il pretesto di soccorrere la vittima del lancio della sostanza - la derubano del passaporto e degli oggetti di valore.  In risposta all'escalation di violenza, registrata nella seconda metà del 2021 in Araucania, il Presidente Pinera aveva decretato, il 12 ottobre 2021, lo "Stato di Emergenza" nella regione MacroSud del Paese. Si tratta di un tipo di misura che, ai sensi dell'art.42 della Costituzione vigente, può essere dichiarata dal Presidente della Repubblica "in caso di grave alterazione dell'ordine pubblico e grave danno per la sicurezza della Nazione". La misura viene periodicamente prorogata ed é tuttora vigente.

Rischio terrorismo
Il Paese condivide con il resto del mondo l’esposizione al fenomeno del terrorismo internazionale.  

Rischi ambientali e calamita' naturali
L’intero Paese è a forte rischio sismico e detiene il record dei 3 terremoti sui 10 più forti registrati al mondo. Il più forte in assoluto, con una magnitudo di 9,6 della scala Richter si è verificato a Valdivia nel 1960.Il 27 febbraio 2010 un terremoto di magnitudo 8.8 della scala Richter ha provocato anche un devastante maremoto.Sono frequenti scosse sismiche, anche di notevole intensità (superiori a magnitudo 5 della scala Richter), in qualsiasi parte del territorio cileno.Si consiglia vivamente di prendere attenta visione della segnaletica di emergenza sulle vie di fuga più vicine, presenti in tutte le strutture pubbliche (hotel, ristoranti, bar, discoteche, centri commerciali). Si consiglia altresì, nelle località costiere, di individuare sempre le vie di evacuazione in caso venga attivato l’allarme per un eventuale maremoto. Generalmente il livello di costruzione è di notevole resistenza antisismica, per cui, in caso di una forte scossa sismica, è necessario non perdere la calma e seguire le indicazioni del personale di sicurezza presente. Un manuale di norme di comportamento è consultabile sul sito della Protezione civile cilena, www.onemi.cl. In aggiunta è possibile consultare il documento “Consigli in Situazioni di Emergenza” di questo sito.In Cile vi sono circa 2.900 vulcani, dei quali 80 in attività, corrispondenti al 15% del totale dei vulcani attivi del mondo.Il più attivo in assoluto è il Villarica, nel centro-sud del Paese. Tra gli altri vulcani in attività, si segnalano i seguenti: Chillán, Antuco, Cayaqui, Copahue, Sollipulli, Llaima, Chaitén, Lanín, Lonquimay, Mocho, Choshuenco, Puyehue, Antillanca, Osorno, Calbuco e Hudson. A nord del Paese, si segnala il vulcano Láscar.In caso di emergenza, si consiglia di prendere visione delle indicazioni della Protezione civile cilena disponibili sul sito: SENAPRED | SENAPREDCon l’arrivo della stagione fredda (giugno - settembre), a Santiago, i livelli di inquinamento dell’aria si innalzano e determinano spesso uno stato di pre-emergenza ambientale. L’alto livello di inquinamento è dovuto alla particolare ubicazione della città di Santiago che è situata in una conca fra le Ande ad oriente ed i rilievi montuosi a sud-ovest. L’inquinamento può provocare seri problemi respiratori e cardiocircolatori, specie nei bambini e negli anziani, nonché frequenti casi di allergie.

Aree di particolare cautela
A causa della presenza di campi minati, sebbene debitamente segnalati, si sconsiglia di avventurarsi a nord, nelle zone di confine con Bolivia e Perù, nonché in quelle montagnose al confine con l’Argentina, se non accompagnati da una guida locale. Campi minati si trovano anche all’estremo sud del Paese, nella zona di Bahía Azul dell’Isla Grande de la Tierra del Fuego, nonché, ancora più a sud, nelle seguenti isole: Isla Nueva, Isla Picton, Isla Deceit, Isla Freycinet e Isla Hornos. Nell'Araucania, si segnalano sporadici eventi ostili, principalmente legati alle tensioni socio-economiche e alle rivendicazioni delle popolazioni indigene. Si raccomanda prudenza e di monitorare gli sviluppi della situazione in loco. A Santiago occorre prestare particolare attenzione nelle zone di Alameda, Parque Bustamante, Baquedano, Plaza Italia. Nel resto del Paese è preferibile evitare le periferie di tutte le maggiori città. La citta di Santiago é scarsamente frequentata nelle ore notturna, ed é pertanto fortemente sconsigliato muoversi a piedi in città (specie nei quartieri sopra indicati), nelle ore notturne. Applicazioni come "Uber" e "Didi" sono ampiamente utilizzate per gli spostamenti in auto in città. I veicoli di lusso - in qualunque ora - sono sempre più oggetto di rapine e di furto, a seguito di minaccia dei passeggeri.  

Avvertenze
Si consiglia ai connazionali di:- registrare i dati del proprio viaggio su DOVESIAMONELMONDO;- prestare la massima attenzione e di non lasciare incustoditi i propri effetti personali o documenti (passaporti, carte di credito) negli hotel, anche di alta categoria e nelle auto parcheggiate;- informarsi sull’altitudine dei luoghi che si intendono visitare onde evitare di trovarsi in difficoltà in località difficilmente raggiungibili dai mezzi di soccorso, in caso si desideri visitare luoghi di alta montagna, quali i deserti del nord del Paese, con zone che si trovano anche sopra i 3.000 metri. Si sconsigliano comunque queste escursioni ai viaggiatori affetti da insufficienza cardiaca o polmonare a meno che non siano accompagnati da guide esperte che portino con sé l’ossigeno;- lasciare indicazioni del luogo esatto che si intende visitare in caso di escursioni in montagna, e non solo nelle zone più isolate del nord (deserto di Atacama) e sud del Cile (Patagonia);- affidarsi sempre a guide esperte ed utilizzare equipaggiamento adeguato. Sono frequenti cambiamenti climatici anche repentini ed imprevisti che possono rendere difficili anche escursioni giornaliere di tipo turistico. E' obbligatorio accedere ai sentieri attraverso i punti segnalati dalla CONAF. Tale indicazione deve essere seguita nel proprio interesse, al fine di poter facilitare i soccorsi e le ricerche in caso di mancato rientro. Si sono verificati casi di escursionisti dispersi, anche nelle zone più frequentate dei Parchi nazionali. Molte zone del Paese, non solo a ridosso della Cordigliera (ad esempio in gran parte dell’Isola di Pasqua), non hanno copertura telefonica mobile. Per escursioni prolungate o su percorsi meno battuti è vivamente consigliato l'uso di GPS e telefoni satellitari. Si ricorda di prendere visione delle norme che regolano l’accesso ai parchi della CONAF. In caso di gravi violazioni di alcune di queste norme è prevista l’espulsione immediata dal Paese. In caso di difficoltà, si consiglia di rivolgersi immediatamente alle Autorità di Polizia locali o ai “Carabineros de Chile” per eventualmente sporgere denuncia. Per aggiornamenti sulla situazione nel Paese, consultare la "Informacion Oficial" disponibile sul sito web del Governo cileno https://www.gob.cl, monitorare l'account Twitter https://mobile.twitter.com/gobiernodechile e il sito istituzionale del Servicio Nacional del Turismo https://www.sernatur.cl/operatividad-y-recomendaciones-de-las-regiones-del-pais/.Per aggiornamenti di fonte governativa cilena sulla situazione del Paese si puo' consultare anche il sito www.chilereports.cl. In caso di emergenza, è disponibile il seguente numero dell'Ambasciata d'Italia a Santiago: 0056 9 78098998   

Dati Paese
Capitale: SANTIAGO  Popolazione: 17.574.003 abitanti (ultimo censimento ufficiale: 2017)Superficie: 756.626 Km2Fuso orario: tra settembre e aprile è in vigore l'ora legale locale. Durante tale periodo la differenza oraria con l'Italia è di -4h; 6h quando in Italia vige l’ora legale, -5h nel resto dell’anno.Lingue: spagnoloReligioni: cattolica, evangelicaMoneta: Peso cileno (CLP)Prefisso per l’Italia: + 39 (se si effettuano chiamate da un’utenza cilena verso l’estero e’ necessario premettere al prefisso il numero di “Carrier”).Prefisso dall’Italia: + 56 Clima: al nord clima tropicale ed arido; nella zona desertica si registrano forti sbalzi di temperatura, tra il giorno e la notte. Al centro il clima è di tipo mediterraneo. Al sud è di tipo continentale, con temperature medie di + 12° C. Nella Patagonia cilena (estremo sud), il clima è freddo, con temperature minime che variano tra – 15º C e + 5º C. Le variazioni di temperatura possono essere repentine in tutto il Paese. Si consiglia, pertanto, di portare sempre con sé, anche nel nord desertico, abbigliamento adeguato al freddo.

Documentazione necessaria all'ingresso nel Paese

A proposito di...

Santiago

Santiago del Cile o semplicemente Santiago (in spagnolo: Santiago de Chile) è la capitale ed il centro urbano più importante del Cile. L'area metropolitana della città è stata denominata Gran Santiago e corrisponde al capoluogo della Regione Metropolitana di Santiago. Considerata spesso un'unica città in realtà è una conurbazione che comprende completamente il territorio di 26 comuni e parte del territorio di altri 11 comuni, gran parte della metropoli è compresa nella provincia di Santiago, alcune parti periferiche fanno parte delle province di Maipo, Cordillera e Talagante. La città è situata ad un'altitudine media di 567 m s.l.m.[1] Nell'anno 2002 l'estensione della conurbazione era pari a 641,4 km² e la popolazione era pari a 5.428.590 abitanti[2] che equivale a circa il 35,9% della popolazione totale del paese. Attualmente si stima che la "Gran Santiago" abbia 6.269.629 abitanti. Secondo le statistiche Santiago è la settima città più popolosa del Sudamerica e la 35esima area metropolitana del mondo[3]. La capitale del Cile ospita molte sedi governative (ad eccezione del Congresso Nazionale che ha invece sede a Valparaiso), finanziarie, commerciali e culturali del paese ed è considerata come la prima città dell'America Latina per la qualità della vita[4] con un indice di sviluppo umano superiore a 0,920 ed un PIL procapite pari a 18.465 dollari USA. Santiago venne fondata da Pedro de Valdivia il 12 febbraio del 1541 con il nome di Santiago del Nuevo Extremo in onore di San Giacomo e a ricordare che, come Santiago de Compostela rappresentava per gli antichi l'estrema terra abitata in Europa prima dell'oceano inesplorato, analogamente la nuova città rappresentava l'estremo limite dell'esplorazione nel continente americano da poco scoperto. La cerimonia di fondazione si tenne sulla collina Huelén (successivamente ribattezzata Collina Santa Lucía). Valdivia scelse questo luogo per la sua posizione, al centro della vasta e fertile pianura (Valle central) compresa tra la Cordigliera delle Ande e la Cordigliera della costa, per il suo clima temperato e per la facilità con cui poteva essere difeso. Il fiume Mapocho divideva l'area in due e la ricongiungeva poi più a sud, formando un'isola. I primi edifici furono eretti sfruttando il lavoro degli indiani Picunche. La riva meridionale del Mapocho fu poi drenata e trasformata in una zona pedonale, conosciuta come Alameda (ora Avenida Alameda Libertador Bernardo O'Higgins). La città fu parzialmente distrutta durante la Guerra di Indipendenza nel (1810–18), in occasione della battaglia di Maipú che fu combattuta a sud-ovest del centro abitato. Santiago divenne la capitale del Cile indipendente nel 1818. All'inizio del XIX secolo Santiago era soltanto una piccola città con pochi edifici, fra cui il Palacio de La Moneda, utilizzato al tempo della dominazione spagnola come zecca, e alcune chiese. Negli anni Ottanta del'Ottocento l'estrazione del nitrato nel nord del Cile portò una certa prosperità al paese e favorì lo sviluppo della capitale. Fu così che importanti edifici vennero costruiti nel 1910 per celebrare il centenario dell'indipendenza dalla Spagna, fra quali la Biblioteca Nazionale e il Museo delle Belle Arti. Negli anni trenta del Novecento Santiago cominciò a diventare una città moderna, con la costruzione del Barrio Cívico, intorno al Palacio de La Moneda. Nel frattempo, la popolazione aumentava grazie all'arrivo di nuovi abitanti dal nord e dal sud del Cile. Nel 1985 un forte terremoto distrusse alcuni edifici di importanza storica nel centro della città. Attualmente, Santiago rappresenta un centro finanziario molto importante dell'America Latina. Santiago è stato recentemente colpito da un forte sisma di magnitudo 8.8 Richter (9 della scala Mercalli) con epicentro poco distante da Concepción, città a 300 kilometri da Santiago, il 27 febbraio 2010.

Santiago

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